venerdì 28 settembre 2012

Global warming, come al solito ci rimettono i più poveri

Già oggi ben 350 mila persone perdono la vita a causa dei cambiamenti climatici: questo il triste responso del Climate vulnerability monitor. Dopo 17 anni di negoziati internazionali, il Pianeta è ancora privo di accordi politici o azioni condivise per ridurre il global warming. Troppi gli interessi economici che lo privano di un accordo vincolante sulla base dell'equità e delle responsabilità comuni.

Impressionante la mappa (a fianco) che illustra la vulnerabilità ai cambiamenti climatici: sono sopratutto i paesi più poveri che pagheranno il peso dell'inquinamento generato dai ricchi. E come può essere altrimenti?
Un Pianeta che si surriscalda avrà un effetto devastante soprattutto sui Paesi con alta densità di popolazione, scarse risorse naturali e regioni costiere pianeggianti e isole che rischiano di essere sommerse dall'aumento del livello degli oceani. Questi, privi di capacità per poter affrontare le sfide climatiche, sono i primi ad essere a rischio di sopravvivenza, perchè messi a dura prova nel reperire i mezzi di sostentamento.

Fonte: Green report

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